“Tanos” in scena a Pescara: una storia ironica e nostrana di emigrati abruzzesi in Argentina.

Tanos

Piccolo Teatro Guascone – Pescara

Sabato 18 Marzo ore 21

“Tanos è lo spettacolo che rappresenta il senso forte del nostro lavoro. Questo ponte con l’Argentina, questo essere connessi con vite, esperienze ed esigenze legate all’avventura della emigrazione italiana, è per noi sostanza assoluta dell’azione teatrale che sviluppiamo giorno per giorno.” Stefano Angelucci Marino

Con grande ironia e semplicità si racconta degli italiani emigrati in Argentina nel 1950.
Domenico e Rosa, giovani sposi, in famiglia sentono scoppiettare l’idioma abruzzese, idioma che tra i componenti del “clan“ rappresenta il mito dell’origine, il rifugio salvifico, l’identità riaffermata, mentre per loro, senza lavoro nel 1950 e pieni di ambizioni, significa solo emarginazione e disprezzo. Inizia così l’avventura di una coppia che costruisce su di sé una visione dell’estero, dell’Argentina come terra da conquistare.

Conquistare il successo, un buon lavoro, costruirsi una casa… e farla finita con l’Abruzzo! Da quel momento Domenico con la sua famiglia in Argentina vive tutte le fasi della sua vita nel pieno di una forte contraddizione psicologica, in una specie di lunga crisi d’identità, indeciso tra la spinta all’integrazione piena (cioè verso la piena conquista di una dimensione “nuova“) e la difesa della propria radice autentica, rappresentata dal patrimonio di tradizioni dei genitori, di norma antiquati e fatalmente antagonisti rispetto alle ambizioni dei figli.

TANOS è il racconto di un continuo sogno ad occhi aperti, e del sogno questo spettacolo conserva la struttura ambigua e sfuggente.

TANOS è un lavoro teatrale “alimentato” anche dalla scrittura di John Fante: una comicità trafelata e plateale, l’inquietudine visionaria e ispirata, l’attenzione profonda, eppure mai compiaciuta, al mondo degli ultimi- degli immigrati- e chiaramente la scoppiettante presenza dell’ambiente domestico, cioè etnico, come sempre nei romanzi di Fante descritto nel momento della sua implosione, del suo scardinamento a causa delle forze contrapposte che lo abitano, generazionali e culturali.

Dopo il grande successo di pubblico e di critica riscosso nel 2016 al debutto in Argentina, nel mese di agosto 2017 la rappresentazione toccherà le città di Buenos Aires, Rosario, Bahia Blanca e Mendoza sempre in Argentina.

In collaborazione con: Teatro del Sangro e Teatro Studio Lanciano

Progetto scenico, testo e regia:
Stefano Angelucci Marino
con Stefano Angelucci Marino e Rossella Gesini
Maschere Stefano Perocco di Meduna
Burattini Gaspare Nasuto & Brina Babini/Atelier della Luna

Musiche originali: Giovanni Sabella
Scenografia Filippo Iezzi
Audio e luci Tony Lioci
Organizzazione Teatro del Sangro
Produzione TEATRO STABILE D’ABRUZZO

 

Sabato 18 marzo ore 21.00 – Piccolo Teatro Guascone – Pescara –

 

Pochi posti disponibili, prenotazione obbligatoria al n. 340.9775471.
Ingresso € 7,00.

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Studio della postura

Tecnica della dissociazione

Dinamica e movimento

Adorni e musicalità

MERCOLEDI’ 22 MARZO

PALESTRA EXEDRA
dalle 20:00 alle 21:30
Via Naz. Tiburtina Valeria, 483 – Pescara


328.4356780

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